UN’OCCASIONE DI RISPARMIO, MA ANCHE UN DOVERE ETICO PER LA SOSTENIBILITÀ

Nella immagine sopra la fresatrice CNC taglia le parti dello stampo a conchiglia con il metodo del raffreddamento ad olio. La lubrorefrigerazione ha un ruolo fondamentale sulla riuscita del processo produttivo, per questo viene considerata parte integrante del sistema macchina utensile.

Responsabili dello sporco sono gli inquinanti ovvero: trucioli, olii idraulici, pulviscolo metallico, vernici, polveri, sabbie, ma anche le colonie di batteri che si formano all’interno del lubrorefrigerante, trovando un habitat ideale proprio nei fluidi sporchi e poco ossigenati.

La filtrazione svolge quindi un ruolo fondamentale nel sistema di lubrorefrigerazione, con un impatto importante sull’efficienza della macchina utensile riducendo il consumo di olio da taglio, allungando la vita degli utensili, limitando gli interventi di manutenzione, etc.

Una lubrorefrigerazione inadeguata può causare fermi macchina che possono incidere negativamente sulla produzione fino al 10% del suo valore.

In effetti le macchine che operano lavorazioni da asportazione truciolo con potenza al mandrino di 20 kW consumano in media 98 l/min, altre macchine che compiono processi di rettifica e stessa potenza al mandrino di 20 kW consumano in media 210 l/min, mentre altre macchine più grosse (es. torni verticali) con potenza al mandrino di 98 kW possono arrivare a consumare fino a 480 l/min.

Ecco perchè la corretta filtrazione dei lubrorefrigeranti si può considerare non solo una grande opportunità di risparmio, ma anche e soprattutto un dovere etico per la sostenibilità del Pianeta.